Il disegno di legge sul Made in Italy, al fine di agevolare il passaggio generazionale di competenze e abilità, prevede la possibilità, per i datori di lavoro privati, di stipulare con i lavoratori pensionati contratti di durata massima di 24 mesi per lo svolgimento di tutoraggio a favore dei giovani neo-assunti. La remunerazione corrisposta al pensionato per il suo tutoraggio non concorrerà alla formazione di reddito ai fini IRPEF e non sarà assoggettata a contribuzione previdenziale sino a una determinata soglia, oltre la quale si applicherà la disciplina ordinaria. Ai datori di lavoro è inoltre riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a suo carico, dovuti per i dipendenti neo-assunti coinvolti nell’attività di tutoraggio.