Il Governo, con il decreto Lavoro, ha introdotto una possibile richiesta di cassa integrazione guadagni in deroga riferita a eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione. Destinatarie della misura sono le aziende che abbiano dovuto fronteggiare situazioni di perdurante crisi aziendale ovvero che non siano riuscite a dare completa attuazione, nel corso del 2022, ai piani di riorganizzazione e ristrutturazione. Per la fruizione occorre, tuttavia, rispettare alcune condizioni: il completo utilizzo degli ammortizzatori ordinari e straordinari di cui al D.Lgs n. 148/2015 e che la motivazione alla base della richiesta della deroga sia riferibile alla salvaguardia del livello occupazionale. Dalla lettura dell’art. 30 del D.L. n. 48/2023 emergono alcune questioni operative. La cassa in deroga è richiedibile da ogni impresa anche qualora si trovi in stato di liquidazione?