Il settore del turismo e, più in generale, le attività stagionali sono disciplinate in modo atipico, con riferimento ai rapporti di lavoro subordinato, proprio in virtù delle oggettive peculiarità delle esigenze dettate dalle realtà produttive in cui operano i datori di lavoro. Per far fronte alle oscillazioni di fabbisogno di manodopera, l’azienda può applicare alcune tipologie contrattuali che presentato regole dedicate a questo settore: il contratto a chiamata, la prestazione occasionale accessoria e il contratto a tempo determinato. Cosa conviene di più ai datori di lavoro, anche alla luce delle recenti novità introdotte dal decreto Lavoro?