Per ridurre il rischio di una possibile inadeguatezza delle future prestazioni dei giovani lavoratori è possibile valutare l’utilizzo del riscatto della laurea e l’adesione ai Fondi pensione. Due soluzioni che possono essere alternative o utilizzate entrambe. Il primo strumento permette di trasformare gli anni universitari in anni contributivi e quindi integrare la propria posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. L’adesione alla previdenza complementare si pone invece sia come soluzione di integrazione della pensione obbligatoria che come uno strumento di diversificazione del rischio previdenziale. Quali sono i costi e i benefici di queste due opzioni?