Il nuovo Codice degli appalti presenta elementi di forte discontinuità con la precedente disciplina, a partire dalla riduzione dell’assetto regolatorio e dalla presenza di principi generali che ne fanno un codice aperto all’interpretazione delle stazioni appaltanti, secondo i criteri del risultato, della buona amministrazione e dell’accesso al mercato. Una serie di interventi previsti per agevolare la realizzazione del PNRR, ma che dovranno venire tradotti in prassi operative per la realizzazione degli obiettivi. Saranno efficaci le nuove regole?