Licenziamento con o senza preavviso: cosa conviene di più al datore di lavoro

La parte che esercita il diritto di recesso è tenuta al rispetto del termine di preavviso stabilito dalla contrattazione collettiva, dagli usi o dall’equità. Normalmente la durata del preavviso è disciplinata dalla contrattazione collettiva. Il mancato rispetto del termine di preavviso da parte del datore di lavoro comporta l’obbligo di versare all’altra parte una indennità corrispondente alla retribuzione dovuta per il periodo di preavviso che non si computa nel calcolo del TFR. Quanto conviene di più far lavorare il lavoratore durante tale periodo?

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