Il futuro del mondo del lavoro è legato alla presa di coscienza dell’importanza e del valore che hanno i modelli organizzativi centrati sulla flessibilità. E non si parla solo di smart working, ma anche di tipologie contrattuali di tipo flessibile, quali l’uso consapevole del lavoro autonomo, del contratto a termine, della somministrazione e dell’apprendistato. Tipologie contrattuali che vanno riportate entro la cornice giuridica che gli è propria: strumenti negoziali di regolazione e di progressivo consolidamento degli ingressi in azienda, indispensabili per affrontare le incertezze e le turbolenze di un’organizzazione del lavoro che deve muoversi verso il futuro in modo sostenibile. Gli strumenti, quindi, ci sono. Dobbiamo essere capaci di utilizzarli, imparando a negoziare verso quale modello vogliamo andare e accompagnando l’evoluzione in atto senza trascurare le peculiarità di ogni settore. Perché il mondo dei servizi e il mondo della produzione stanno prendendo strade diverse, anche se non necessariamente opposte. Siamo pronti ad accompagnare questo cambiamento?