Per la corretta gestione dei fringe benefit da parte del datore di lavoro, è necessario conoscere come individuare il valore da attribuire a ciascun benefit, dell’arco di tempo di fruizione, nonché il funzionamento del nuovo adempimento comunicativo. La gestione dei beni e servizi erogati nel 2022 è regolata dalla legge di conversione del decreto Aiuti quarter, che ha stabilito l’esenzione fiscale e contributiva delle somme erogate a titolo di fringe benefit fino a 3000 euro. Quanto ai nuovi adempimenti i datori di lavoro, entro il 21 febbraio, sono tenuti a trasmettere all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, i dati relativi ai compensi erogati a titolo di benefit al personale cessato dal servizio nel corso del 2022.