L’assunzione nel 2023 di un lavoratore che percepisce il reddito di cittadinanza garantisce al datore di lavoro, in possesso dei requisiti di legge, la possibilità di fruire di un nuovo sgravio totale, per la durata di dodici mesi, in alternativa all’incentivo già in vigore. Dall’agevolazione sono esclusi i rapporti di lavoro domestico. Con un esempio di calcolo basato sui dati contrattuali è possibile valutare quanto il datore di lavoro può risparmiare instaurando queta tipologia di rapporto di lavoro.