La normativa danese che subordina il ricongiungimento familiare tra un lavoratore turco legalmente residente in Danimarca e il suo coniuge alla condizione che tale lavoratore superi un esame attestante un determinato livello di conoscenza del danese costituisce una «nuova restrizione» illegittima. È quanto ha chiarito la Corte di Giustizia Ue nella sentenza alla causa n. C279/21 del 22 dicembre 2022. La restrizione non può essere giustificata dall’obiettivo di garantire l’integrazione riuscita del coniuge, dato che la normativa danese non prevede che vengano prese in considerazione le capacità d’integrazione proprie del coniuge né altri fattori attestanti l’effettiva integrazione del lavoratore interessato.