Estese le forme giuridiche ammesse per gli Enti sportivi dilettantistici, ampliata la nozione di lavoratore sportivo, abolita la figura dell’amatore, nonchè introdotte misure di semplificazione e contenimento degli oneri contributivi e fiscali. E’ quanto previsto dal decreto integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 36/2021, recante il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e lavoro sportivo, approvato in via definitiva dal Governo il 28 settembre 2022. In particolare, per quanto concerne il trattamento fiscale, è previsto che i compensi fino a 5.000 euro annui siano totalmente esenti dagli obblighi fiscali e contributivi. Quali sono le altre novità?