Un sondaggio condotto da Federprivacy ha messi in evidenza che la minaccia del ransomware è la più temuta dai DPO (70,4%), che sentono la necessità di formarsi nel campo della cybersecurity. Il 57% degli intervistati sono più preoccupati da una possible ispezione del Garante della Privacy (53%) che da un’eventuale nuova pandemia (17,2%). Nel 70,8% dei casi preoccupano la sottovalutazione dei rischi sui dati, e poi l’incompetenza degli addetti che trattano dati (64%), mentre il 58% degli intervistati ammette che il pericolo potrebbe essere la non sufficiente preparazione dello stesso DPO, e il 77% di essi teme di finire sotto processo da parte del management per una criticità gestita male.