La crisi del prezzo del gas ha riacceso l’attenzione delle aziende su una norma che risale a quasi trent’anni fa, che prevede la nomina dell’energy manager, un tecnico responsabile per promuovere nell’ambito delle singole imprese l’uso razionale dell’energia, assicurando la predisposizione di bilanci energetici: un obbligo, la cui violazione è punita con una sanzione pecuniaria amministrativa. Stesso scenario nel settore dei trasporti, nel quale si presenta l’esigenza di invertire la tendenza al consumo irresponsabile delle risorse naturali. Qui entra in gioco la figura del mobility manager aziendale, chiamato a promuovere la mobilità sostenibile, mediante la predisposizione di un piano degli spostamenti casa-lavoro, elaborato indagando le preferenze dei singoli lavoratori. Un memo per aziende …