Con la risposta a interpello n. 460 del 2022 dello scorso l’Amministrazione finanziaria ha puntualizzato per l’ennesima volta l’incompatibilità tra due noti regimi di vantaggio, quello relativo all’agevolazione per i lavoratori impatriati e quello previsto per i soggetti forfetari. Il primo ha per oggetto una forte riduzione della base imponibile sottoposta a IRPEF, mentre il secondo esclude dal reddito complessivo i proventi derivanti da attività autonoma per sottoporli ad imposta sostitutiva dell’IRPEF. Scegliere l’uno ha come conseguenza dover rinunciare all’altro. Per quali motivi?