Dal mese di giugno a settembre lo smart working è stato interessato da un susseguirsi di scadenze, proroghe e nuove regole. Una vera e propria “gimcana” normativa tra il ritorno al regime ordinario fino al ripristino delle regole in vigore nel periodo emergenziale. La legge di conversione del decreto Aiuti bis, in particolare, ha previsto, fino al prossimo 31 dicembre 2022, il diritto individuale al lavoro agile per i fragili e i genitori di under 14, nonché la possibilità di gestire lo smart working, per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, anche senza accordo e con comunicazione semplificata. Come deve orientarsi il datore di lavoro? Cosa fare per gli accordi individuali già sottoscritti dal 1° settembre?