Il decreto Trasparenza prevede nuovi obblighi di informazione per il datore di lavoro, nonché la definizione di nuove “prescrizioni minime” con rafforzamento delle tutele a favore dei lavoratori in materia di condizioni di lavoro e su importanti istituti di regolamentazione del rapporto. Il decreto è impattante per le aziende e per i loro professionisti, anche in riferimento all’aggravio relativo alle sanzioni che ne potrebbero derivare a fronte del rischio di potenziali errori. Dai nuovi obblighi scaturiranno maggiori costi amministrativi a carico delle aziende, in un periodo congiunturale già particolarmente delicato. Quali sono i nuovi obblighi informativi che si aggiungono a quelli già obbligatori in virtù della previgente disciplina?