Dopo l’entrata in vigore del decreto Trasparenza, e i chiarimenti pubblicati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro lo scorso 10 agosto, ci si interroga sulla reale portata e sull’utilità delle nuove norme dedicate ai nuovi obblighi informativi nel rapporto di lavoro.In particolare, per gli addetti ai lavori si tratta di un appesantimento degli adempimenti burocratici, peraltro avviati e richiesti in pieno periodo estivo. Il decreto attua in Italia le disposizioni della direttiva UE 2019/1152, ma non chiarisce come i datori di lavoro possano ottemperare agli obblighi informativi anche attraverso il richiamo alle “disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi che disciplinano le informazioni ivi considerate” Come orientarsi all’interno della nuova serie di regole a carico dei datori di lavoro?