Le nuove norme in materia di parità di genere uomo-donna prevedono l’estensione – ai datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti – dell’obbligo di trasmissione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (almeno ogni 2 anni) del rapporto di parità. La nuova certificazione di parità consente al datore di lavoro di applicare uno sgravio contributivo pari all’1 per cento sulla generalità dei lavoratori dipendenti, entro il limite massimo di 50.000 euro annui per azienda. Quanto può risparmiare il datore di lavoro?