Indennità una tantum di 550 euro a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane e che, alla data della domanda, non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente, ovvero percettori della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o di un trattamento pensionistico. É quanto prevede un emendamento al decreto Aiuti, approvato dalla Commissione riunita Bilancio-Finanze della Camera. Viene, però, riconosciuta la NASpI alle lavoratrici e ai lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. A quali condizioni?