Tra le misure anti-Covid nei luoghi di lavoro, sin da marzo 2020, aveva assunto un eccezionale risalto lo smart working. Si cercò di far passare sotto silenzio che le norme emergenziali imponevano esplicitamente il rispetto dei principi stabiliti dalla legge che tutela tale modalità di lavoro, la legge n. 81/2017, con due uniche deroghe. Una legge nata male, che meriterebbe di essere profondamente rivista. Ho appreso che la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati in sede referente sta al momento discutendo modifiche alla legge sul lavoro agile in un testo base che unifica 10 proposte di legge presentate in materia. Ma non posso negare d’essere rimasto sorpreso: le norme sulla sicurezza sono rimaste pressoché quelle originarie. E allora mi pongo una serie di domande, restando in attesa di risposte!