In occasione della prima assunzione, il lavoratore del settore privato deve decidere tra la destinazione del proprio TFR in via definitiva a una forma pensionistica complementare, oppure il mantenimento dello stesso in azienda. Nel primo caso, il datore di lavoro fruisce di una deduzione dal reddito di impresa del 4% (per le aziende con meno di 50 dipendenti) o del 6% (per le aziende con oltre 49 dipendenti), percentuale da applicare all’importo effettivo del TFR conferito. Inoltre, può beneficiare di una riduzione pari allo 0,28% sugli oneri sociali, per disoccupazione e assegni nucleo familiare, che devono essere versati dall’azienda, da calcolare sulle retribuzioni totali dei dipendenti che hanno conferito al fondo il proprio TFR. Quanto può effettivamente risparmiare il datore di lavoro?