A seguito dell’accordo politico fra il Parlamento europeo e gli Stati nazionali, l’emanazione della direttiva sul salario minimo sembra possibile entro la fine di giugno 2022. Il nostro Parlamento (questa volta) non si fa trovare impreparato. L’11 maggio scorso è iniziato, infatti, l’esame di un disegno di legge che prevede l’introduzione di un salario minimo legale e, al contempo, anticipa gli esiti della proposta europea, stabilendo anche un rafforzamento del sistema della contrattazione collettiva nazionale. Un risultato importante che consente di mettere ordine nel sistema delle relazioni industriali.