I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in smart working sono tenuti a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a 12 anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità. La stessa priorità è riconosciuta alle richieste dei lavoratori che siano caregivers. E’ quanto previsto dallo schema di decreto legislativo per l’attuazione e il recepimento della direttiva UE 2019/1158, approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri del 31 marzo 2022.