Modalità di ingresso agevolate in Italia per i lavoratori non comunitari che svolgono attività lavorativa altamente qualificata, intenzionati a svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo verso clienti o aziende estere, anche senza stabile organizzazione. E’ quanto previsto dalla legge di conversione del decreto Sostegni ter. L’accesso di questa tipologia di lavoratori, meglio conosciuti come “nomadi digitali”, nel territorio dello Stato non necessita del nullaosta al lavoro ordinariamente richiesto dal TU sull’immigrazione. Inoltre, dopo l’acquisizione del visto per l’ingresso, è prevista la possibilità di rilascio di un permesso di soggiorno valido per massimo un anno.