Quest’anno il primo aprile, tecnicamente, sarà il giorno nel quale ci libereremo dalla condizione emergenziale della pandemia e dalle relative limitazioni, per ritrovare la normalità perduta (ammesso che lo sia). Ma come giunge il nostro tessuto produttivo a questo traguardo? Nei luoghi di lavoro viene superata la fase della maggiore rigidità, come l’uso delle mascherine all’interno e all’esterno dei locali o la necessità del green pass rinforzato, e viene prorogato il regime semplificato per l’attivazione dello smart working. Dobbiamo fare i conti con un’incidenza maggiore di infortuni, morti e malattie professionali e con una brusca, violenta, scossa economica causata dalla guerra Russia-Ucraina, che impone un ridimensionamento delle prospettive di crescita. Il Governo è sempre al lavoro e già nuove misure sono allo studio…