Sono circa sessanta i nuovi codici Ateco che si aggiungono a quelli già ammessi alla fruizione degli strumenti ordinari di integrazione salariale per il primo trimestre 2022. Si va dalla filiera Ho.re.ca (commercio all’ingrosso legato all’industria alberghiera) ai servizi di riparazione rapida. Questi datori di lavoro non saranno tenuti al versamento del contributo aggiuntivo in caso di ricorso al trattamento di integrazione salariale. Risparmio del 4%, invece, per le microimprese del terziario a cui, invece, si applica la tutela garantita dal Fondo di integrazione salariale. E’ quanto previsto dal decreto Sostegni-ter, che ha ricevuto il via libera dal Senato.