La legge di Bilancio 2022, nel riformare la disciplina degli ammortizzatori sociali, ha previsto una riduzione della aliquota contributiva dovuta dai datori di lavoro per il finanziamento delle integrazioni salariali, applicabile unicamente per l’anno in corso. Lo sconto in questione si applica unicamente alla quota di contribuzione posta a carico del datore di lavoro e cambia in base al requisito dimensionale aziendale. Quanto risparmiano i datori di lavoro? Di quanto si riduce il costo complessivo del lavoro in riferimento ai lavoratori subordinati destinatari delle tutele?