Il Governo, con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 febbraio, vincola la concessione dei bonus edilizi all’applicazione da parte dell’impresa dei contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. L’obiettivo è contrastare i fenomeni di abusivismo e le violazioni in materia di sicurezza del lavoro. Il contratto collettivo applicato deve essere indicato nell’atto di affidamento dei lavori e riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori. La verifica compete all’Agenzia delle Entrate, che controllerà l’indicazione del contratto applicato attraverso l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’INPS e le Casse edili.