Dal 1° febbraio 2022, le piccole e medie imprese del settore tessile che applicano il CCNL Uniontessile CONFAPI potranno riconoscere ai propri dipendenti minimi contrattuali di importo inferiore rispetto a quelli attualmente in vigore sanciti dall’accordo di rinnovo del 24 gennaio 2020. L’organizzazione datoriale ha, infatti, comunicato la volontà di attivare la clausola di salvaguardia prevista dall’art. 82 del suddetto CCNL e applicare, a far data dal 1° febbraio 2022, i più contenuti minimi tabellari previsti dal contratto collettivo Tessile Aziende industriali stipulato dalle organizzazioni sindacali di comparto Filctem, Femca e Uiltec con Sistema Moda Italia (SMI). Perchè Uniontessile CONFAPI ha deciso di attivare la clausola di salvaguardia? Quali sono le conseguenze derivanti dall’applicazione della clausola?