Il licenziamento del lavoratore per il superamento limiti del comporto, a causa dell’assenza per malattia da contagio Covid-19, è illegittimo. E’ quanto deciso dal Tribunale di Palmi, il 13 gennaio 2022. Ne consegue che il datore di lavoro è condannato alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e al pagamento, in favore di quest’ultimo, di una indennità risarcitoria commisurata alla retribuzione globale di fatto dalla data del licenziamento sino a quella dell’effettiva reintegrazione. Quali sono le ragioni che hanno portato a questo orientamento su un tema così controverso?