Nell’ottica di un’estensione universale degli ammortizzatori sociali, la legge di Bilancio 2022 prevede l’ampliamento della platea dei datori di lavoro beneficiari delle prestazioni garantite dal Fondo di Integrazione Salariale. Nello specifico, a decorrere dal 1° gennaio, sono soggetti alla disciplina del FIS e conseguente alla relativa contribuzione di finanziamento, i datori di lavoro che occupano almeno un dipendente, appartenenti a settori, tipologie e classi dimensionali non rientranti nell’ambito di applicazione delle integrazioni salariali ordinarie e che non aderiscono ai fondi di solidarietà bilaterale. Inoltre, A decorrere dal 1° gennaio 2022 viene abrogato l’assegno di solidarietà e l’assegno ordinario assume il nuovo nome di assegno di integrazione salariale. Cambia anche la modalità di computo dei lavoratori occupati.