Si amplia platea lavoratori beneficiari delle integrazioni salariali. La legge di Bilancio 2022 prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2022 sono destinatari del trattamento di integrazione tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, compresi i lavoratori a domicilio e gli apprendisti indipendentemente dalla tipologia di apprendistato, con la sola esclusione dei dirigenti. Viene, inoltre, ridotto il requisito dell’anzianità di servizio richiesta presso l’unità produttiva per la quale si richiede l’intervento salariale, che passa da 90 a 30 giorni di effettivo lavoro.